Dopo un ricovero in terapia intensiva, la leader radicale Emma Bonino ha annunciato una pausa dalla politica per riprendersi.
Dopo un ricovero in ospedale di due settimane presso il Santo Spirito di Roma, in seguito a una grave crisi cardiaca e respiratoria, Emma Bonino ha deciso di mettere la propria salute al primo posto, ma ha già annunciato la sua intenzione di tornare presto in campo.
“Mi sono spaventata davvero“, ha confessato in un’intervista riportata da Il Fatto Quotidiano, spiegando come l’episodio abbia rappresentato un campanello d’allarme importante. “Mi prendo una tregua dalla politica“, aggiunge.
Tuttavia, la storica leader di +Europa ha voluto rassicurare i suoi sostenitori, sottolineando che una volta conclusa la fase di riabilitazione intende continuare le sue battaglie civili e politiche.
Una pausa dalla politica per Emma Bonino: come sta
Dopo un’intensa carriera dedicata a temi cruciali per i diritti civili, Emma Bonino ha accettato di prendersi una pausa, una decisione che lei stessa definisce dolorosa ma inevitabile.
“Mi hanno riportata a casa mercoledì e certo è stata dura, ripeto, per la seria crisi cardiaca e respiratoria,” ha detto, riferendosi ai giorni di ricovero e alle difficoltà affrontate nel reparto di terapia intensiva.
I medici le hanno raccomandato “ginnastica sia motoria che respiratoria” per riprendersi completamente.
La sua convalescenza è quindi la priorità per i prossimi mesi, ma la politica è decisa a riprendersi e tornare a lottare. “Voglio recuperare le forze e voglio recuperarle in fretta,” ha dichiarato.
Le prossime sfide per l’Italia e il voto in Usa 2024
Emma Bonino non è solo un simbolo della politica radicale in Italia, ma una delle voci più ferme sui diritti civili e le libertà individuali.
Tra i suoi obiettivi più importanti ci sono il referendum sulla cittadinanza, previsto per la primavera prossima, e una legge completa sul fine vita e il suicidio assistito.
“Quando si sono conquistati i diritti non si può rimanere fermi,” ha affermato, spiegando che il rischio di non agire è quello di regredire sui diritti conquistati.
In merito alle elezioni americane, la donna ha espresso una preferenza chiara, affermando: “Tifo Kamala e convintamente. La vittoria di Trump determinerebbe uno scenario in cui i principi democratici così come li conosciamo, vengono ribaltati“.